“Una panoramic della vasca, con i due esemplari dentro”

 

Mi racconto con piacere in questo momento, visto che sono lontano da batterie di cubi e vasche di accrescimento. E con piacere vorrei lasciarvi le mie osservazioni e le mie impressioni, avendo assistito come spettatore e come allevatore ad una riproduzione, traendo conclusioni che se per molti sono scontate, per me no. Perché ognuno si racconta per come ha vissuto l’esperienza, e io la mia, una delle prime e in vasca arredata tra le mura domestiche l’ho vissuta così: Caratteristiche della vasca: misura 85x30x70 100 litri filtro: interno caricato con siporax –lana sintetica e spugne illuminazione: 1 lampada fluorescente da 18w/77 fluora osram+1lampada l15w/77fluora+1 lampada da 7w notturna per agevolare le cure parentali dei piccoli. tempo di accensione : 8 ore giornaliere arredamento: fondo ghiaino fino –modello acquario : euroacquarium  100 Echinodorus nana –prato attrezzatura : niente CO2– solo aeratore Acqua: solo osmosi  pH-5,1  °dKh-0  °dGH-3  nitriti 0  nitrati 30mg/l temperatura : 28/29°C cambi d’acqua: 30 litri solo osmosi ogni 4/5 giorni (solo dopo circa un mese di nuoto libero, comincio a tagliare l’acqua di osmosi con  quella di rubinetto.) prodotti usati: saltuariamente phosvec della Sera, Nitrivec-bio trace fertilizzanti: non usati Ospiti : discus blue diamond femmina 1 anno e mezzo –discus rosso turchese maschio circa 2 anni- 2 coridoras. Coppia: e’ formata da  maschio rosso/turchese  di provenienza tedesca di circa 2 anni – femmina blue diamond di 1 anno e mezzo. Tutti e due misurano circa 15/16 cm.

La femmina Blue Diamond

Il

Il maschio, Rosso Turchese

Alimentazione: praticamente un ‘tutto’ che include, granulato (3 tipi diversi) artemie, chironomus, tubifex liofilizzati e  2 volte a settimana pastone prodotto da me, composto da : cuore di bue, alici, gamberetti, vitamine in polvere, spirulina in polvere. Il congelato lo uso pochissimo ,non mi fido molto in quanto provenienza sempre abbastanza dubbia, catena del freddo non sempre mantenuta. Gli ultimi impatti con il congelato (chironomus) hanno sortito effetti indesiderati sulla femmina, che dopo averli mangiati si è isolata, scurita con chiari segni di intossicazione. Tutto riconduce ad un problema di qualità di conservazione dei congelati. Riproduzione:per prima cosa devo premettere che non sono/ero un allevatore professionista, e che quindi faccio tutto questo per  semplice passione e ammirazione per uno dei pesci piu’ belli e affascinanti  d’acquario tropicale di acqua dolce. La riproduzione del discus, comporta il condizionamento di alcuni parametri facilmente ottenibili, che sono squisitamente chimici, carica batterica limitata, coppia affiatata. Nel mio caso purtroppo il maschio e’ risultato essere un pò troppo aggressivo a danno della femmina, in quanto dopo la covata l’esemplare maschile rivendicava…troppo la paternità, e la coppia l’ho dovuta separare servendomi di una rete a maglie larghe, in modo che una volta che i piccoli fossero in grado di nuotare, avrebbero raggiunto anche papa’.  Il motivo di lite era, come accennato, la contesa cura dei piccoli, come se entrambi i genitori volessero liberarsi del muco protettivo che si ispessisce nel periodo che va dalla frega alla deposizione.

Il corteggiamento: descrivo le varie fasi della mia ultima riproduzione : il corteggiamento, l’inizio del rituale, primo passo, cominciano ad incontrarsi al centro della vasca facendo un mezzo giro rivolti con la testa verso il basso come per fare un inchino , partendo dai lati opposti della vasca; le pinne sono dispiegate al massimo e i colori appaiono di un brillante molto chiaro,soprattutto la parte bassa (ventrale) del pesce. Le foto della danza/parata che precede la deposizione NON sono foto della coppia che vi sto descrivendo, il mio intento è di illustrare ‘etologicamente’ il loro spettacolare rituale di frega

 

Si osservano dai lati opposti della vasca

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Si avvicinano formando due iperbole in vasca

niziano ad avvicinarsi ormai pronti data la scarica di feromoni trasmessa

 

Dopo qualche giorno ( se la coppia è rodata a volte ore) di parate amorose la femmina comincia ad accennare a brevi tremolii ,scuotendo tutto il corpo,  comincia a pulire  il substrato scelto per la  deposizione, che nel mio caso e’ il classico cono in terracotta (ma non è regola: forse il colore legnoso della terracotta li invoglia, ma potrebbero deporre anche su una foglia di anubias o sulla parete del filtro o dei vetri. Questo non è prevedibile con certezza matematica). Quando i tremolii diventano  piu’ frequenti,  siamo molto vicini alla deposizione,  che avviene di solito in tarda serata. Si dice che questo avviene perché un orologio biologico permette alla femmina di far coincidere la schiusa con le prime ore del mattino. Comincia la femmina a deporre le uova, tracciando prima innumerevoli volte con l’ovodepositore estroflesso, la striscia del substrato su cui deporrà, come se volesse indicare al maschio dove dovrà dirigersi per fecondare le uova appena deposte. Quando scatta la vera deposizione (momento emozionante) viene immediatamente seguita dal maschio che feconda le stesse alternandosi alla femmina quasi mimandola, in una sintonia che li rende pesci unici.

Comincia la deposizione vera

e’ importante in questo frangente, non disturbare la coppia, ma lasciarla il piu’ tranquilla possibile.il cibo deve essere ridotto, quasi a niente. Ma si notera’ che la coppia non avra ’ molto appetito in quanto, in questo periodo sono presi dalla cura delle uova e non possono di certo distrarsi. Le cure parentali sono intense e incessanti, maschio e femmina si alterneranno nel ventilare le uova, avendo sempre cura di far arrivare alla covata sempre una discreta circolazione per evitare covi di ife fungine (ammuffimento). La notte lascio accesa un piccola luce al neon da 7w  per far si che la mamma al momento della schiusa riesca a tenere d’occhio le larve che si staccano da cono.

Sono tante le teorie che giustificano una lucetta pilota notturna, tutte valide a mio avviso. La coppia che si sente minacciata al buio potrebbe divorare le uova, la covata, l’aiuto che si da ai genitori durante i primissimi giorni, la guardia da altri abitanti ecc…

da adesso in poi nella covata che sto descrivendo, il compito di portare avanti la covata spetta solo alla femmina e’ lei infatti che si posiziona giorno e notte di fronte alle uova per ventilarle e mantenerle sempre pulite  e ossigenate .il  maschio  purtroppo lo devo dividere con una rete ,visto i continui litigi con la partner, che in questo periodo si fanno molto piu’ rigidi per questioni di  gelosia . Dopo 60/72 ore si schiudono le uova , e escono le prime codine .

le codine, e le uova non fecondate. La vita e la non-vita

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altri 4/5 giorni e avremo una piccola nuvoletta che nuota attacata alla madre al primo giorno di nuoto libero i piccoli mangiano solo il muco secreto dai genitori l’acqua non la cambio fino al decimo giorno di nuoto . E’ molto affascinante ,adesso , vedere le vere e proprie cure parentali,come la mamma porta con se  i piccoli in cerca del cibo tra l’erba e sulle pareti dei vetri. In questo periodo,visto i pochi cambi d’acqua e il prolungarsi della luce diurna , vi e’ un notevole proliferare di alghe e microalghe ,che risulteranno anche una alternativa di cibo per gli avannotti, che trovano quello che noi vediamo: da rotiferi a piccoli organismi semplici, a portata delle loro fauci. Con i piccoli di 6-8 giorni comincio la somministrazione di nauplii di artemia appena schiusi , circa 4-5 volte al giorno, nei fine settimana anche 8-10 volte al giorno.

Ecco la mamma col carico dei figli

Eccoli in questa foto a 16 giorni di nuoto , incomincio a somministrare pastone sminuzzato e microgranuli . Praticamente prendo un parte di pastone e la taglio con le forbici fino  a farla diventare un pappa , poi  con un passino la  metto sotto il getto d’acqua  per pulirla bene ,e con una siringa la somministro ai piccoli .

Non esiste cibo migliore dei nauplii appena schiusi per piccole bocche di discus

“a 18 giorni”

Eccoli a 18 giorni , qui i cambi di acqua avvengono quasi ogni giorno, nell’ordine del  30-40% del volume totale della vasca,  quindi si incomincia a indurire l’acqua tagliando l’osmosi con quella di rubinetto ,sempre prefiltrata su carboni attivi  , fino ad arrivare a circa un mese ad avere 50% osmosi e 50% rubinetto. da questo momento in poi i piccoli sono quasi completamente svezzati e mangiano principalmente pastone, mangime secco e microgranuli.

 A 23 giorni 

Eccoci arrivati a 23 giorni di nuoto , ora i piccoli sono  autosufficienti in grado di procurarsi il cibo da soli e sono svezzati completamente. Purtroppo li devo dividere dalla mamma , e portarli in un locale dove li aspetta una vasca molto capiente , dove cresceranno e diventeranno begli esemplari. Alimentazione buona e cambi regolari ,i piccoli all’eta’ di 5 mesi avranno una taglia di circa 5/6 cm. Spero di essere stato abbastanza “contagioso”, augurandovi un buon allevamento e tante codine. Salvatore Serafini Ramke, DiscusClub 2.0

 

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