Anche quest’anno, sottrarsi ad un appuntamento così aggregativo, sarebbe stato un vero peccato, avendo già lo scorso anno fatto l’esperienza di un DiscusDay2012 bellissimo, denso di personaggi e conferenze, dove nessuno si è annoiato. Il viaggio è sempre abbastanza un massacro, perché partiamo sempre intorno alle 2:30-3:00 del mattino, e siamo sempre noi, i soliti noti: emanuele (emanuele nel forum) io, Salvo (tatore nel forum), Fabio Cesolini (dotto nel forum) e quest’anno Roberto Carlini (alvar_hanso nel forum).
Emanuele alla guida
Alvar Hanso alla destra del guidatore
A sinistra Emanuele, io a destra, che carico il kit inseparabile per i reportage (macchina fotografica e obiettivi).
Impostiamo il navigatore, direzione Genova Mondo sommerso, Via Bobbio 21, dove siamo arrivati intorno alle 8:30.
Alcune foto del negozio, che è sempre bello, in ordine, grande e fornitissimo…non sono necessari commenti.
I discus, di provenienza SG DiscusColtura (Andrea Sassi e Antonello Greco, Lainate), pressoché “sold out”, e si aspettava un altro carico perché come si suol dire, sono andati a ruba. Ancora il negozio era chiuso, ma Davide, Donatella e Matthew erano già dentro e ci hanno accolto come speravamo, visto l’anticipo sulla tabella di marcia, e vista la golosa possibilità di fare foto al negozio ancora chiuso al pubblico.
In basso adesso degli albini, pesci di indescrivibile bellezza ma anche non fotografabili, data la loro peculiare depigmentazione che rende i flash inutili. Ma non ci siamo fermati, e una raffica di click gliel’ho dedicata.
Ci sono anche loro, i Carassius auratus (o pesci rossi). Non possiamo ignorarli. In fondo dobbiamo a loro l’incipit della divulgazione. Non si comincia dai discus.
Anche il marino e alcuni loricaridi erano punte di diamante del negozio davvero tenuto bene, pulito, un gioiello. Ma spostiamoci nell’aula congressi, dove la gente iniziava ad arrivare, per sentire i tre punti cardine dell’incontro:
- Andrea Sassi: Cosa e come fare per inserire nuovi discus in acquario
- Livia Giovannoli: Muschi e caridine: questo matrimonio s’ha da fare, con allestimento “live” di un nanocube
- Christian Pedone: NapoliAquatica 2013 la manifestazione dei professionisti per gli appassionati
Livia prepara il materiale per le conferenze, e inizia i ringraziamenti per l’adesione. Devo dire anche quest’anno siamo riusciti ad essere tanti.
Livia Giovannoli (Mondodiscus), Christian Pedone (Manager e CEO NapoliAquatica 2013), Andrea Sassi (SG Discuscoltura Srl)
Livia ha il piglio di Evita Peron, ma è stata divertente e seria, coinvolgente, simpatica, professionale, insomma Sanremo 2014 potrebbe condurlo senza problemi.
Le foto in basso sono messe in ordine sparso, non seguono una logica di entrata ma ovviamente noi siamo entrati per primi insieme al team organizzatore, per prendere posti buoni per foto e audio.
Emanuele, instancabile compagno di viaggio
Roberto Fornaciari, grande appassionato acquariofilo. Presente nel DISCUSBOOK 03 con il suo allestimento di biotopo Orinoco
Andrea Sassi, autore dello speech sulle problematiche dell’introduzione, ambientamento, quarantena e possibili patologie dei discus appena acquistati
Iniziano le foto del tema della prima conferenza
In sostanza, ci ricorda Andrea Sassi che l’introduzione di nuovi esemplari non è mai una pratica del tutto indolore, e comporta severi rischi. Questo non dipende soltanto dallo stato di salute dei pesci, ma dalla promiscuità batterica che portiamo in vasca, e dagli anticorpi presenti o no dei vari esemplari.
Il punto più importante della conferenza secondo me è stato quando Andrea Sassi si è spinto su un argomento spinoso ma vero, sintetizzato da me grossolanamente così: la vera quarantena deve servire ad ambo le vasche a “immunizzare” i pesci nuovi-vecchi (di immissione) come una sorta di vaccinazione; tradotto è introdurre sì animali nuovi con ceppi batterici provenienti dalle più disparate zone del mondo, ma bisogna andarci piano, essere molto cauti, perché la reazione immunitaria del pesce è imprevedibile, e in acqua tutto si espande ad una velocità inimmaginabile.
Pertanto possiamo considerarlo il momento determinante del nostro hobby.
Tocca a Livia Giovannoli, col suo tema muschi:caridine, molto caro al pubblico in sala
Muschi e Caridine: questo matrimonio s’ha da fare
Ovviamente non poteva non coinvolgere con una spiegazione strepitosa su come e quanto siano facili da mantenere muschi e caridine insieme, e come sia stato l’acquariofilo per una volta il responsabile di questa bella scoperta, di questa unione eterogenea ma sensata di organismi che non vivono insieme in natura, e che invece sposano benissimo.
Ha affrontato con estrema delicatezza il momento difficile economicamente parlando, offrendo l’alternativa dei nanocube in perfetto stile ZEN (ovviamente scuola Takashi Amano) che seppur non vogliono stipendi per essere allestiti, sono indiscutibilmente belli e mediamente difficili da tenere, con poco dispendio di denaro.
Utilizza un linguaggio accattivante, l’argomento interessa a tutti, piovono domande, un successo! Livia Giovannoli si sofferma con destrezza sul punto cardine del nostro hobby: impegnarsi non vuol dire smanettare di continuo, ma avere occhio e interpretare i segnali in maniera giusta. Le alternative per i senza-tempo cronici ci sono, e lei le mostra tutte.
Inizia l’allestimento ZEN di un acquario, assistita da…tutti!!! Le donne!
I muschi, svariati tipi, offerti per l’occasione dall’Azienda Anubias
Il materiale utilizzato per l’allestimento
Ecco tutti intorno a Lei (non la vasca, ma la Giovannoli)
L’acquario bellissimo ADA, che inizia a prendere forma grazie alle spiegazioni della relatrice
Il nostro Fabio (dotto) che aiuta Livia nell’operazione delicata di “impagliamento” dei rami con i muschi prescelti
Ovviamente l’acquario era privo del suo elemento più importante: l’acqua. Ma il tempo non aspettava, e noi dovevamo scappare. Congratulazioni alla relatrice, queste sono lezioni che uno sentirebbe dalla mattina alla sera, MA con quella verve. Perché è la chiave di lettura che apre la porta della curiosità.
E infine NAPOLIaQuatica 2013, relatore Christian Pedone, CEO, ideatore, e manager storico della kermesse più importante d’Europa.
NAPOLIaQuatica 2013
La locandina ufficiale in inglese
Christian Pedone ormai sappiamo che è un grande della comunicazione, riuscire a mantenere un progetto così importante sempre in maniera brillante e senza scivoloni vuol dire essere davvero bravi, lungimiranti e pragmatici al punto giusto. Ormai per tutti NaQ è ufficializzata sempre al DISCUSDAY, E quest’anno non senza un grande ottimismo, Christian Pedone ci ha resi partecipi della fatica che è stata e che sarà NaQ, che nel 2013 giunge alla terza puntata.
Il bello di questo appuntamento con Christian è stato l’essere entrati grazie a Christian nel “tecnichese” dei giudici, Christian Pedone NON solo ci ha svelato i parametri di giudizio che vengono utilizzati dai giudici durante i contest, ma ha invitato tutti, in base ai parametri, non solo a partecipare al contest se si hanno i requisiti, ma anche a improvvisarsi un pochino giudici.
La sua partecipazione…interattiva col pubblico, con l’aiuto di slides, forse consapevolmente, ci ha illustrato quali sono le categorie stabilite e valide a livello mondiale studiate e riconosciute durante i due congressi a porte chiuse tenuti durante NaQ, che hanno dovuto conciliare le ormai innumerevoli varianti di discus-
E ci siamo divertiti, fra pattern, spotted, albini e Yellow. Credetemi: quando un comunicatore come Christian prende il sopravvento sull’interesse, si rimane coinvolti senza riserva. Pertanto l’arrivederci è a settembre 27-28 e 29, e noi ci saremo!
Con Christian Pedone si è conclusa la bellissima giornata, con la promessa di un arrivederci a Napoli per il prossimo evento acquariofilo.
Concludo con una foto rubata a Mondodiscus:
(da sx: Roberto Carlini, Salvo Franchina, Roberto Fornaciari, Fabio Cesolini, Emanuele Arcangeli, Daniele Veltri)
Grazie a Davide, Donatella e Jonathan per l’ospitalità e l’assistenza.
Ripreso il viaggio per Roma, ormai esattamente una settimana fà a quest’ora si era già a casa, con la ricchezza interiore di un incontro che si è rivelato per l’ennesima volta bello, sano, e “familiare”.
Salvo Franchina (tatore)
Foto di Fabio Cesolini
Foto di Livia Giovannoli
Testi e foto di Salvo Franchina
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.