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Inviato:

In questi giorni nella nostra serra abbiamo messo in opera il nuovo impianto di stabulizzazione, che prevede l'uso di una cisternetta da 1000 litri, lunghe chiaccherate principalmente con Tatore, Dotto e Titi mi hanno convinto su creare un impianto di prefiltrazione a monte della cisterna, e di non fidarmi dell'acqua (qualitativamente buona, pH 7,4, kH 4, gH 5, 178 microsiemens) di rete, anche se viene estratta a grande profondità nella zona in cui abito. Loro mi han già dato un idea di come realizzare l'impianto, ma voglio comunque condividere con voi questa esperienza, in modo tale che serva a qualcun altroi da spunto e poi tante menti tante idee, magari abbiam tralasciato qualcosa.

 

L'idea era di istallare 2 batterie gemelle di bicchieri da 10 pollici (quelli classici dell'impianto osmotico per internderci) ciascuna da 2-3 bicchieri caricate a carbone attivo e da filtro da 5 micron, e poi l'istallazione di una Bomb-torb nella cisterna, oppure creare un unico filtraggio di grandi dimensioni (pensavo a un fusto da 200 litri, dovve metterci appunto il carbone attivo e la torba, e poi un filtro per le particelle...

 

stasera posterò qualche scarabocchio di disegno per farmi capire meglio e qualche foto....

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Inviato:

a me piace l idea dei bicchieri molto più facile e versatile da installare e fargli la manutenzione periodica..nn so se l avete pensato installare dei rubinetti prima della bomba di torba e dopo in modo da miscelare l acqua oppure prelevare solo acqua torbata per le ripro..

Inviato:

era pure ora da farlo ! l'hp fatto io per un impianto casalingo e non l'avette fatto voi a livello industriale ? :dft002: . aspetto le foto sign0098.gif

Inviato:

quoto titi .-))

foto foto foto .-))

Inviato:

non vedo l'ora di vedere l'evolversi!!!! secondo me è un ottima idea piazzare dei bicchieri prima della cisternona della stabulazione.......cosi almeno siete sicuri che l'acqua che mettete nella serra è di qualità!!!! ;) ;) ;) non si sa mai troppo rischioso lasciarla cosi come esce dal rubinetto,considera che se passano degli insetticidi o altre schifezze è un bel casino!!! invece il carbone vi da una tranquillità ulteriore ;) ;) ;)

 

Vai di schizzo Andre!!!! :thumbsu: :thumbsu: :thumbsu: :thumbsu:

Inviato:

concordo sul prefiltro a carbone, non si sa mai, nemmeno io uso l'acqua così come esce dal rubinetto anche se la bevo al posto della minerale.

 

L'unica cosa che dovresti fare è calcolare la quantità di carbone necessaria affinchè non dovrai cambiarlo ogni settimana

Inviato:
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Bravo Max, e qui il grosso problema, come calcolarlo? mi era venuto in mente di usare le cartucce tipo quelle dell'impianto osmotico, ma il prezzo lievita, in quanto se devo cambiarlo ogni 6000 litri come dicono i fornitori mi tocca cambiarne uno a settimana come minimo, pensavo quasi quasi a comprare quello sfuso, ma non ti danno valori... il problema del carbone attivo è che quando si satura rilascia tutte le schifezze adsorbite in un botto, c'è un modo di misurare il livello di saturazione del carbone?

Inviato:

io sapevo che le resine rilasciano non il carbone il carbone non si esaurisce e basta?

Inviato:
  • Autore

io sapevo così, e anche Tatore mi ha confermato... Aspettiamo la sua conferma e quella di altri... per la torba volevo comunque fargli fare un passaggio non tanto per le sue proprietà coloranti e acidificanti, ma è un ottimo filtro chimico... qui la domanda, fare un sistema dove ci passa solo una volta sopra prima di caricarla in cisterna oppure fare riflussare l'acqua della cisterna in continuo?

Inviato:
  • Autore

ecco qui il disegno del filtro unico, un fusto da 200 litri appunto separato in due, dove in una sezione ci sono dei ripiani dove appoggiare i sacchetti di carbone e di torba e di lana perlon, mentre l'altra sezione resterà vuota, con uno scarico a troppo pieno che appunto finirà in vasca, questo per non lasciare a secco i materiali filtranti... al momento utilizziamo circa 500 litri d'acqua al giorno!

con questo sistema si ha solo un passaggio sulla torba, sul carbone il passaggio non è forzato e in pressione come avviene negli impianti a osmosi 1.bmp

post-1263-0-03305800-1309287105_thumb.jpg

Inviato:
  • Autore

in questo invece due impiantini con 2 bicchieri ciascuno, caricati nell'ordine a carbone e a filtro per sedimenti scaricano direttamente in vasca, poi una pompetta rimanda l'acqua alla bomb-torb... se no potrei aggiungere un terzo bicchiere agli impianti e caricarlo a torba, in questo modo farebbe solo un passaggio però...

Inviato:

Io userei le resine antisilicati a viraggio di colori, così elimini tracce di fosfati, silicati, nitrati e metalli pesanti.

Inviato:
  • Autore

a me interessa anche (e sopprattutto) eliminare cloro ed eventuali pesticidi... gli anti silicati fanno questa funzione?

Inviato:

No, Dotto. Il carbone purtroppo rilascia tutto una volta che si intasa e ha finito la sua azione di adsorbenza.

Io ieri e oggi ero sull'autobus, e invece di guardarmi il panorama pensavo alla tua situazione, Andrea, e al sistema di prefiltraggio che bisognerebbe adottare.

I silicati possono darti problemi di diatomee, ed infatti è importante non averne nell'acqua che si prepara per il marino. Altrimenti l'acqua di rete per il marino sarebbe perfetta, dato il KH e il pH belli alti.

Pertanto escluderei resine, perché non vorrei che si esce dalla pentola per finire nella brace, e rimarrei nell'ambito del filtraggio.

Qualche giorno fà mi è arrivato il libro in cui è raccolto parte dell'operato di Schmidt-Focke, che da Francoforte si era spostato in un paesa vicino Bad Homburg proprio per via delle acque.

In quel periodo c'era un test disponibile per testare il grado di inquinamento delle acque: la Daphnia magna, che se non cresceva, non sopravviveva, o stentava, voleva dire che l'acqua era particolarmente inquinata, e uno (anzi due) rimedio per prefiltrare l'acqua, perché non idonea per le specie tropicali: il carbone attivo e la torba.

 

Consideriamo che la torba negli anni '70-80 (e anche prima) non era ad uso acquariofilo, per cui bisognava anche conoscere lo strato di raccolta idoneo ai nostri fini, e grazie a chimici acquariofili sono riusciti a determinare quale fosse lo strato giusto nelle torbiere, e quali torbiere (esempio: le torbiere russe erano inquinate).

Schmidt-Focke non ideò la torf bomb perché qualcuno gli aveva detto che i discus ci vivevano immersi nella torba, ma perché era l'unico elemento che, abbinato al csrbone attivo, fosse in grado di garantire un'acqua pura e priva di pesticidi, metalli nocivi ecc...

 

Posterò delle schede di elementi presenti nelle nostre acque, che diventano tossiche in base alla durezza e all'acidità.

pertanto ri-prendiamo giovamento da questi grandi, da questi miti, e torniamo a fare come si faceva una volta.

Il carbone rilascia tutto, tant'è che viene rigenerato ad uso industriale ad alte temperature. Solo che se lo facciamo noi abbiamo il carbone pronto per il barbecue, e francamente con quello che costa, rigenerarlo è più caro del comprarlo.

Inviato:

La resina che ti ho indicato io viene utilizzata negli impianti ad osmosi inversa della Forwater.

Secondo me tolta la membrana, puoi attingere completamente da un impianto del genere, così conosci i materiali e la loro durata!

Inviato:

La resina che ti ho indicato io viene utilizzata negli impianti ad osmosi inversa della Forwater.

Non metto in discussione la validità delle resine, ma la necessità di rimuovere i silicati da un'acqua che esce già a nemmeno 200 di µS/cm. Ho un post-osmosi (esaurito) Forwater che restituisce acqua a conduttività zero. Non è quello, Gianmaria. Qui si tratta di ideare un impianto grosso (inteso come capacità filtrante e che duri...) e che snellisca l'acqua, anzi epuri pesticidi, tetrazine, cloro ecc.. che sono un vero problema.

Inviato:

Ho un post-osmosi (esaurito) Forwater che restituisce acqua a conduttività zero.

Che vuol dire?

 

Qui si tratta di ideare un impianto grosso (inteso come capacità filtrante e che duri...) e che snellisca l'acqua, anzi epuri pesticidi, tetrazine, cloro ecc.. che sono un vero problema.

Ho intuito l'idea e il progetto, ma come hai ben detto tu, la proprietà adsorbente del carbone attivo o sinterizzato, fa si che esso rilascerà, una volta saturo, tutto quello che ha adsorbito. Da scartare quindi l'ipotesi carbone, perché non credo che possa trattare più di 2500 galloni. Capisco la voglia di voler eliminare i pesticidi (vero problema), perché il cloro non è un grosso problema, ma se non si vuole cambiare con regolarità il carbone - spendendo tanto - bisogna investire in qualche altro sistema che ovviamente porterebbe anch'esso dei costi elevati per la depurazione dell'acqua.

Inviato:

scusate l'intrusione,ho dei dubbi sul fatto che rilasci le sostanze,le molecole adsorbite si legano al carbone attivo e non vengono piu rilasciate,il carbone quando esaurisce il suo potere diventa inutile....il rilascio delle molecole e legato alla temperatura mai cosi alta nei nostri acquari.

Inviato:

scusate l'intrusione,ho dei dubbi sul fatto che rilasci le sostanze,le molecole adsorbite si legano al carbone attivo e non vengono piu rilasciate,il carbone quando esaurisce il suo potere diventa inutile....il rilascio delle molecole e legato alla temperatura mai cosi alta nei nostri acquari.

 

..non ti scusare, anzi è opportuno che ognuno dica la sua, in modo tale da poter dare dei suggerimenti ai Sanelli che devono ultimare l'impianto in via definitiva - per adesso ;) -.

 

Per temperature alte, cosa intendi? Rammento che in serra la temperatura raggiunge anche i 33°C, quindi un'acqua a 30°C circa per i cambi.

Inviato:

Gianmaria: tu non c'eri alla 'riunione' e forse io mi spiego male: non stiamo cercando un metodo per demineralizzare l'acqua, ma per prefiltrarla, pretrattarla epurando qualsiasi sostanza chimica che vada oltre le nostre possibili misurazioni sia presente in acqua. I rimedi meno cari sono carbone e io aggiungo torba, ma non perché mi sono svegliato con la torba nel cuscino, capisci? Quindi al momento dei silicati, con tutto il rispetto.....

Adesso, assodato che siamo convinti che torba e carbone attivo siano i rimedi più economici disponibili, bisogna solo cercare di capire qual'è il rimedio migliore per trattare l'acqua.

Demineralizzare l'acqua per poi remineralizzarla non è il più economico dei rimedi: un allevatore non potrà mai abbattere i costi.

Quindi rimaniamo nell'ambito del discorso torba-carbone, sempre che si creda a questi due elementi. Io ci credo fermamente, perché mi rifaccio anche alle esperienze di gente sicuramente più grande di noi.

Inviato:

io direi carbone in uscuta dal rubinetto e torba prima di riversrla in vasca :-)

 

Ma sono ancora dubbioso che il carbone rilasci quello che assorbe ...... mi documento e poi ........vi rompo di nuovo :-)

Inviato:

Credo anch'io nel carbone e nella torba, non a caso utilizzo due filtri esterni utilizzando entrambi i processi per depurare l'acqua, ma preparo - per ora - 300 litri d'acqua a settimana, quindi è diverso, e ci impiego 4 giorni per preparare l'acqua dei cambi. Sostituisco il carbone una volta ogni due mesi, perché ho testato il cloro con reagenti e ho notato che riesce una cartuccia a durarmi due mesi. Ma come fare per utilizzare la stessa metodologia se il volume d'acqua è tanto come nel caso de Sanelli?

Per la torba sono d'accordissimo, anche se poi bisognerà capire la velocità del flusso d'acqua al passaggio e la durata della torba stessa.

Inviato:

L'articolo è veramente esaustivo.

Inviato:

Ma come fare per utilizzare la stessa metodologia se il volume d'acqua è tanto come nel caso de Sanelli?

Per la torba sono d'accordissimo, anche se poi bisognerà capire la velocità del flusso d'acqua al passaggio e la durata della torba stessa.

E secondo te non fa parte dei dogmi? :dft010: Questo è uno dei punti.

Perché tu puoi testare l'acqua con appositi reagenti per il Cl2, ma torno a ripeterti che NON penso che sia l'unica sostanza a dover essere eliminata dall'acqua. Sarebbe troppo facile. Pertanto il punto è COME acquisire una certa dimestichezza con tale pratica. Poi, che tu producendo un volume X, cambiando il carbone ogni Y giorni è perfetto, ma non tutte le acque sono le stesse, perché la tua a che conduttività esce? Conosci la scheda organolettica della tua acqua? Pensi che sia identica alla loro? Sono queste le discriminanti che poi definiscono il delta, il punto, l'equilibrio gestionale per stabilire come, quanto e quando va cambiato il carbone o la torba.

Non conosco rimedi piu' economici di torba e carbone.

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