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Inviato:

Vediamo se sono bravo anche io a fare delle guide, quindi vi propongo una guida su come preparare l acqua per i cambi.

Partiamo dicendo che i cambi fatti con regolarità e costanza aiutano a far vivere i pesci in generale in ottime condizioni e devono anche coincidere con la sifonatura del fondo pulizia vetri potatura piante pulizia ed inoltre aiutano nell’ abbassare la carica batterica in vasca , nitrati e fosfati.

I cambi vanno fatti in modo che la fauna presente in acquario nn risenta di sbalzi osmotici ciò vuol dire con valori di conducibilità ph gh kh diversi da quelli presenti e devono essere effettuati a temperatura uguale a quella presente in vasca grazie ad un riscaldatore da mettere 24h prima per portar a temperatura desiderata l acqua.

È molto difficile stabilire quanta acqua cambiare perché ogni vasca ha una sua situazione più o meno pesci e ogni persona ha le sue abitudini ma mi sento di consigliare almeno un cambio settimanale del 30%.

Consiglio di preparare l acqua in un bidone ad uso alimentare in acciaio inox o in pvc per la stabulazione di almeno un paio di giorni; È molto importante per aiutare l evaporazione del cloro presente in acqua di rubinetto tenerlo aperto o effettuare dei fori sulla chiusura, se lo si tiene all aperto per evitare che s intrufolino insetti vari sarebbe comoda una zanzariera. All interno sarebbe opportuno tenere sempre in movimento l acqua con una porosa o una pompa di movimento per evitare che l acqua stagni o diventi morta e per aiutare e vaporazione del cloro, naturalmente È bene aggiungere del biocondizionatore per eliminare o meglio legare eventuali metalli pesanti presenti nell acqua di rete come mercurio arsenico cadmio piombo pericolosi per la salute dei pesci ed inoltre il biocondizionatore aiuta la protezione della mucosa dei pesci delle branchie ed antistress..

Naturalmente come abbiamo detto questo vale per acqua di rubinetto ma lo si può fare anche con acqua prodotta da impianti osmosi, si sa che un impianto osmosi funzionante produce acqua a kh 0 gh 0 e quindi questi valori non sono idonei per i nostri acquari quindi si usa tagliarla con acqua di rubinetto in percentuali tali da poter ottenere i valori desiderati per vasche di comunità ,oppure si può utilizzare l acqua prefiltrata (cioÈ il permeato che esce dopo i filtri a sedimenti e a carbone dell impianto osmosi) più osmosi , altra possibilità È quella di utilizzare sali appositi per regolare anche di fino i valori prefissi. Negli ultimi due casi cioÈ prefiltrata più osmosi o osmosi più sali sarebbe anche non necessario effettuare una stabulazione dato che cloro cloramine e vari metalli pesanti sono già stati eliminati dai filtri in possesso all impianto osmotico quindi nn necessariamente si dovrebbe usare il biocondizionatore anche se come detto ha anche altre proprietà, in alternativa si potrebbe usare direttamente in vasca dell succo all aloe puro da acquistare in farmacia o erboristeria

Nel nostro fusto di stabulazione potremmo anche effettuare anche una torbatura (1g/l di torba) dell acqua tramite un semplice e piccolo filtro esterno caricato a lana e torba in modo da acidificare l acqua questo lo si potrebbe fare nel caso la nostra acqua di rubinetto si avvicini ma nn troppo hai valori desiderati quindi acidificando si otterrebbe una riduzione della del kh che fa da tampone al ph e quindi anche un abbassamento dell ultimo, inoltre torbando avremo anche un rilascio di tannino e acidi umici che gioverebbe ai presenti in vasca.

Voglio concludere dicendo che È probabile che nel stabulare l acqua si avrà un ulteriore innalzamento del ph forse dato dallo scambio gassoso che cede co2, inoltre preparando magari dell acqua con una certa percentuale di rubinetto (ph8) più osmosi (ph6) tutte e due in parti uguali non avremo ph 7 perché sarà presente il tampone dell acqua rubinetto (kh) che nn permette di far scendere il ph.

 

Spero sia di aiuto a qualcuno..neofita

 

Ciao

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Inviato:

Che dire....hai detto tutto tu mi sembra....non ho altro da aggiungere se non un +1 per te! :dft010:

Inviato:

+ 1 tony, complimenti!!! Aggiungerei che ne l fusto occorre mettere un riscadatore per termoregolare l'acqua (dove necessita) prima della sua immisione in vasca.

Inviato:

I cambi vanno fatti in modo che la fauna presente in acquario nn risenta di sbalzi osmotici ciò vuol dire con valori di conducibilità ph gh kh diversi da quelli presenti e devono essere effettuati a temperatura uguale a quella presente in vasca grazie ad un riscaldatore da mettere 24h prima per portar a temperatura desiderata l acqua.

 

Sono d'accordo su tutta la linea eccetto su questo punto. Non ho capito bene se l'acqua deve essere diversa rispetto a quella dell'acquario, perché se così fosse avrai in questo caso sicuramente uno sbalzo osmotico. Si consiglia di fare cambi con un'acqua che abbia dei valori simili a quelli della vasca.

 

Per il resto ottima guida ;) ! Bravo tony!

Inviato:

ottimo tony +1 anche da me

Inviato:

come al solito bravo Tony!!!! non sbagli un colpo!!! quando è che ti metti ad allestire una vasca per discus!!!! sono sicuro che andrebbero solo che a stare bene!!!

Inviato:

Hai detto tutto Tony ! infatti a contrario di Jammy, l'acqua nuova di ricambio è diversa di quella presente in vasca. mettiamo anche che la mia vasca e grande e il shock osmotico non succede. ma se io ho in vasca 300 di microsiemens per la colpa dei fosfati e nitrati, la metto a 50-80 microsiemens , cosi in vasca si abbassano.

Inviato:

fantastico ! grazie lo salvo subito...

Inviato:

ottimo tony....come sempre del resto!!!

Inviato:
  • Autore

grazie a tutti.. :funny: :funny: :funny: :funny:

  • 2 weeks later...
Inviato:

io la butto anche se fosse una cavolata:

 

visto le proprietà dell'akadama di "mangiarsi" i sali dell'acqua, per le vasche di comunità che non hanno come fondo tale materiale, non potrebbe essere un buon modo per abbassare la durezza dell'acqua di rubinetto, magari nella stabulazione oppure inserita nel filtro??? capisco che il costo tra akadama e torba sia + o meno equivalente... ma... reagiscono in modo diverso no?

Inviato:
  • Autore

sicuramente sono 2 cose diverse l akadama è un composto argilloso la torba è un composto di sostanze organiche tutte e 2 acidificano ma la torba cede acidi umici e tannini che nn penso abbia l akadama

Inviato:

sicuramente sono 2 cose diverse l akadama è un composto argilloso la torba è un composto di sostanze organiche tutte e 2 acidificano ma la torba cede acidi umici e tannini che nn penso abbia l akadama

 

Bisognerebbe valutare l'eventuale rilascio dell'akadama di sostante magari incompatibili per i nostri pesci, è un terriccio di origine vulcanica, quindi sostaze solfatate??? Sono terricci sconosciuti ai biotopi amazzonici (arrivano dal giappone di solito) quindi solo delle prove possono dirci se van bene o no come alternativa alla torba...

 

Interessante e legittima la tua domanda comunque...

Inviato:
  • Autore

viene usato tranquillamente in acquariologia e con i bonsai quindi nn è che nn va bene o rilasci qualcosa che faccia male magari nn rilascia acidi umici e tannini come la torba

Inviato:

viene usato tranquillamente in acquariologia e con i bonsai quindi nn è che nn va bene o rilasci qualcosa che faccia male magari nn rilascia acidi umici e tannini come la torba

 

Grazie Tony, ritiro mestamente i miei dubbi...

Inviato:

si beh, ci avevo pensato che la torba rilascia sostanze utili, e che paragonando i prezzi, conviene sempre + la torba dell'akadama,

 

ma la seconda, credo possa essere utilizzata per addolcire l'acqua nella stabulazione, per chi, ovviamente non ha un impianto di osmosi.

 

probabilmente potrebbe essere più utile per acquari diversi da quelli di cui ci occupiamo in questo forum, con discus....

Inviato:

Complimenti Tony per l'articolo, molto esauriente.

Ma nel caso che i cambi d'acqua siano quindcinali la torba per acidificare che rimane nel filtro non vi è il rischio che si decomponga.

Io in passato utilizzavo tramite un garden torba sfagna bionda senza additivi, solo che oggi ho difficoltà a procurarla, voi quale utilizzate

Inviato:
  • Autore

nn credo ci sia decomposizione visto che la si tiene anche un mese in vasca..invece nn è molto indicato usarla e poi farla asciugare e poi riutilizzarla

Inviato:

Complimenti Tony per l'articolo, molto esauriente.

Ma nel caso che i cambi d'acqua siano quindcinali la torba per acidificare che rimane nel filtro non vi è il rischio che si decomponga.

Io in passato utilizzavo tramite un garden torba sfagna bionda senza additivi, solo che oggi ho difficoltà a procurarla, voi quale utilizzate

 

Quelle commerciali ad uso acquariofilo, costano di più ma sono ottime e prive di impurezze che invece la Torba Bionda acdida di sfagno potrebbe avere, in più quelle commerciali sono in pellet, quindi hanno un rilascio più lento ma omogeneo e duratuto...

 

dai un occhiata qui

 

http://www.aquariumline.com/catalog/materiali-filtranti-torba-c-92_97.html

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