…nel mio caso è stato possibile. Non era nei miei piani, ma l’indiscusso fascino che esercita il discus sulla gente è quasi pericoloso. Mi trovavo a gestire un acquario molto semplice, naturale, a tratti definito nel forum “zen” forse per le linee essenziali e nello stesso tempo naturali, ma forse il contesto del DiscusClub, forse l’entusiasmo che leggevo nella gente che descriveva il discus.come si descrive una star che si ha in consegna..dentro di me le cose sono cambiate.
Pensavo continuamente: reprimo o sopprimo questa pulsione che mi spinge a tornare verso i discus? Non era per me un argomento del tutto sconosciuto…anzi, e si sa, però, che spesso le recidive risultano essere più letali delle prime contaminazioni hobbystiche.
Potevo far finta che i discus mi lasciavano indifferente, ma non era così, e decisi piano piano, leggendo e rileggendo vari interventi e argomenti, che mi stavo “preparando” ad accogliere nel mio piccolo grande regno sommerso il famelico, ammaliante discus.
La mia vasca si presentava così come vi ho illustrato sopra, prima dell’avvento prepotente dei pesci – nella mia vita direi. Voglio immaginare che non dispiaccia ai lettori un layout sobrio e ben strutturato come le foto in alto, a me piaceva moltissimo, ma la rivoluzione (galeotta fu la visita a Cislago da Riccardone) era iniziata, e io lo sapevo – non lo sapevo (?)- Il 31 agosto ricomincio coi discus Mille domande (una tra tutte: ma che sto facendo?), ma stavo già acclimatando i pesci. Troppo tardi.
I primi dischetti fanno breccia per la seconda volta nella mia vita, e seppur pesce proverbialmente calmo, è capace di portare scombussolamenti in ogni dove, soprattutto nelle vasche candidato ad ospitarlo.
Pensavo che fosse finita qui la storia, ma ogni volta che si parlava di Cislago io ovviamente guardavo la vasca con già i primi acquisti dentro con la coda dell’occhio, e non vedevo male altri discus a tener loro compagnia…anzi, il fatto che il primo cobalt e Pigeon fossero cresciuti in pochissimo, mi incoraggiava a continuare compatibilmente con gli spazi che ogni esemplare richiede, e come il branco esige. Sono animali che amano fare branco, ma non scatolette. I “papabili” per la mia vasca:
E così fu’. A casa di corsa per l’acclimatazione
Il problema si presentò con il sistema filtrante, in quanto non era più adeguato alla biomassa che si trovava a sostenere, e allora per farla breve ho creato un bypass tra il filtro già presente in vasca, adibendolo a filtro ad azione meccanica, e un Eheim Professional III.
Il contraccolpo non l’ho superato facilmente, ma alla fine ce l’ho fatta, e tutto quello che poteva essere preoccupazione, si trasformò presto nel sogno acquariofilo: vasca dai mille colori. E poi l’imponderabile, quello che rende tutti noi..(si può dire?) discussofili “malati cronici”: il rito del corteggiamento e la riproduzione. Dettagli tecnici:Temperatura 28°C – pH 7 – 3°dKH 3 – 6 °dGH – PO4 0,2mg/l – µs/cm 340 – NO2 0mg/l – NO3 25mg/l. vasca 180 litri- lampada UV-C – CO2.
Vi lascio con delle foto che spesso guardo per rendermi conto di quanto sono fortunato, e di quanto auguro a tutti questa meravigliosa esperienza
Questo è il discus che più rappresenta la mia nota di orgoglio. Vi lascio dandovi un piccolo consiglio: non provateci se è solo curiosità. Riprovateci se vi è andata male la prima volta, e acquariofili, ascoltate la voce del cuore, che non vi tradisce mai. Buon discus a tuttiMaurizio Bassi AKA Maury6263[flagallery gid=8 name=”Gallery”]
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