Paracheirodon axelrodi sin. (Pesce Cardinale) Il “Cardinale” dell’ordine dei Caracidi è uno dei pesci più diffusi, ed è ospitato in quasi tutte le vasche di comunità, spesso anche in compagnia dei nostri discus, in quanto considerato discreto compagno compatibilecoi valori di acidità e temperatura.
Regno: Animalia Phylum: Chordata Classe: Actinopterygii Ordine: Characiformes Famiglia: Characidae Genere: Paracheirodon Specie: P. axelrodi Nomenclatura binomiale Paracheirodon axelrodi Schultz, 1956 Sinonimi Cheirodon axelrodi, Cardinale, Neon Cardinale, Cardinale tetra
Non sono da confondere con i loro cugini soprannominati “pesci neon” Paracheirodon Innesi(Myers, 1936) perchè nonostante a prima vista siano quasi uguali provengono da zone diverse e quindi anche le caratteristiche chimico fisiche dell’acqua sono diverse. Esteticamente differiscono per la linea di colorazione rossa inferiore del corpo che nel cardinale attraversa tutto il corpo invece nel pesce neon si interrompe a metà. Il cardinale è preferito anche per i colori più intensi. Ho voluto spendere due righe sul “pesce cardinale” perchè più adatto a vivere coi discus: i Cardinali, provengono dal Rio Negro prediligono acque chiare, anche se non limpide, tenere, ma solo leggermente acide e con temperature dai 20 ai 26° C. Una eccezione si ritrova presso Manaus, dove alcuni Cardinali, sono stati introdotti accidentalmente nel Rio delle Amazzoni alcuni anni fa, ma hanno mostrato una buon adattamento, tanto da riuscire a riprodursi e a costituire con il tempo una popolazione abbastanza numerosa. I Neon, invece vivono nel Rio Putumayo, in Perù, e preferiscono acque scure, acide (con pH pari a 6,5 ), molto povere di minerali e soprattutto con temperature tra i 18 e i 24°. Quindi soprattutto per la temperatura, che negli acquari con discus varia dai 28° 30°, è preferibile il pesce “Cardinale”perchè “resiste” di più. Da ricordare che è un pesce da branco quindi mantenerli in gruppo di almeno 15 esemplari perchè stiano bene ed è consigliato un arredamento con sabbia , legni e alcune piante. Depongono al buio, la femmina depone dalle 450 alle 500 uova, isolata con il maschio, tra arredi quali piante e muschi. In condizioni trofiche dove sono presenti infusori gli avannotti possono trovare nutrimento per arrivare ad uno stadio indipendente. Purtroppo negli acquari di comunità tali casi sono abbastanza rari. La femmina presenta sempre il ventre più gonfio rispetto al maschio più longilineo.
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